LANCIA DELTA EVOLUZIONE

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linusdj
icon1  view post Posted on 4/7/2009, 11:34




ECCO IL MITICO DELTONE AUTO USATA ANCHE ESSA X IL RALLY ITALIANO......NELLA SUA STORIA DI RALLY HA VINTO X MOLTI ANNI IL CAMPIONATO......
AUTO MOLTO POTENTE.......MA CON UNA LINEA UNICA........

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corsaspeedy
view post Posted on 5/7/2009, 22:24




vediamo, quanto sei informato su questa stupenda vettura? raccontaci tutto quello che sai
 
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corsaspeedy
view post Posted on 28/7/2009, 17:46




Frutto della matita di Giorgetto Giugiaro, nacque nell'autunno del 1979, come sostituta della Fulvia (che era fuori produzione dal 1972). La Lancia Delta però non era una diretta erede dalla Fulvia, i cambiamenti di mercato portarono la Lancia, come tutte le altre case automobilistiche, a cambiare la propria gamma di modelli inserendo dei segmenti nuovi a cavallo fra quelli vecchi, infatti, La Fulvia venne sostituita prima dalla Lancia Beta e poi (senza l'eliminazione dal mercato della Beta) venne proposta la Delta alla quale successivamente si affiancò la Lancia Prisma (successore della Beta), entrambi i modelli testimoniarono un'evidente crescita della gamma media della casa, che ora offriva una versione compatta a due volumi (la Delta appunto) e quella a 3 volumi (Beta/Prisma) entrambi successori della Fulvia.

Il codice di progetto interno al gruppo Fiat per questo modello era Y5. L'autotelaio era molto sofisticato per l'epoca: le sospensioni erano a ruote indipendenti sia sull'anteriore che sul posteriore; in particolare il posteriore era dotato di braccetti trasversali e puntone longitudinale, e cosa rarissima, era possibile regolare la convergenza delle ruote anche su questo assale. La Lancia Delta venne proposta inizialmente con due motorizzazioni quattro cilindri in linea, con albero a camme in testa e cilindri in lega leggera, (di origine Fiat, ma migliorate nell'alimentazione), di 1301 cc (75 CV) o 1498cc da 85cv.

La vettura portò con sé parecchie innovazioni per l'epoca, come i paraurti anteriore e posteriore realizzati in resina poliestere rinforzata con fibre di vetro ed una dotazione comprendente il lunotto termico con tergilavalunotto, specchietto regolabile dall'interno, tergicristallo a tre velocità e volante regolabile in altezza.

Prodotta nei vari allestimenti ed evoluzioni dal 1979 al 1993 e destinata come tutte le Lancia ad una clientela dai gusti raffinati, nonostante il prezzo un po' alto rispetto alla concorrenza (giustificato dalla bontà delle finiture e dalla dotazione completa di accessori di serie), la Delta finì per diventare una delle vetture maggiormente preferite dalla classe media degli anni ottanta e primissimi novanta.

Nel 1980 la Delta s'aggiudicò il premio "Auto dell'anno". Nel 1982 venne lanciata la Delta 1500 LX con di serie dotazioni degne di vetture di rango superiore, come gli alzacristalli elettrici, le ruote in lega leggera, i vetri atermici ed il sedile posteriore sdoppiato.

In questo periodo, in seguito ad un accordo di collaborazione tra le case, la Delta venne commercializzata anche in Svezia, dalla Saab come come Saab 600.

Lancia Delta GT prima serieNel 1983 vennero introdotte le prime, leggere, modifiche: paraurti avvolgenti, mascherina ristilizzata, eliminazione della fascia satinata posteriore e ritocchi agli interni. Con l'occasione vennero lanciate le versioni 1600 GT (sucessivamente con alimentazione ad iniezione elettronica) e 1600 HF Turbo, mosse da un 4 cilindri bialbero di 1585cc in versione aspirata (105cv la versione a carburatore, 108cv la versione i.e.) o turbo (143cv). La gamma veniva completata dalle versioni 1300 e 1300 LX, mentre il motore 1500 era riservato alla versione con cambio automatico a 3 rapporti.

Alla nascita della Lancia Delta non erano previste versioni da competizione, dato che in ambito rallystico i colori del Gruppo Fiat-Lancia erano ottimamente difesi dalle plurivittoriose 131 Abarth e Stratos prima, e dalla Lancia Rally 037 poi. Già comunque nel 1982 venne presentato al Salone di Torino un prototipo 4x4. La meccanica e la telaistica era quella del modello base; il motore era di 1600 cc con turbocompressore; erogava 130 CV DIN. Sul gruppo cambio-differenziale venne montato un differenziale ripartitore con presa di moto longitudinale per la trasmissione alle ruote posteriori. Sul ponte posteriore era alloggiato un differenziale autobloccante.



1986: nasce il mito integrale
Nel 1986 la Lancia Delta vedeva nella produzione di serie la nascita di un 1100 cc destinato al mercato greco, dei motori ad iniezione elettronica e di quelli catalitici destinati all'estero, nonché di un 1900 cc turbodiesel. Nel maggio 1986 viene inoltre lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo dell'utente comune. La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia motrice, per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il Torsen è un differenziale autobloccante che garantisce, rispetto a un differenziale normale, il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote. Il motore è di derivazione Lancia Thema: 1995 cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29 Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono autoventilanti. La ripartizione della coppia motrice è 54/46 tra avantreno e retrotreno. È con quest'auto e con le sue successive quattro evoluzioni (che dal termine 4WD passeranno al nome "integrale") che la Lancia inizierà il suo inequiparato ciclo di vittorie rallystiche: dopo i cinque titoli già ottenuti con vetture del calibro di Stratos e Rally 037, con la Delta la Lancia vincerà il Campionato Mondiale Rally per sei volte consecutive (1987-1992) mentre i piloti che guidarono questa straordinaria autovettura vinsero quattro titoli: due con Miki Biasion (1988 e 1989) e altri due con Juha Kankkunen (1987 e 1991). Inizio 1988 viene lanciata la versione stradale della DELTA INTEGRALE (c.d. "8 Valvole"), in pratica una 4WD con carreggiate allargate e parafanghi bombati, motore della 4WD portato a 185cv e migliorie di dettaglio nell'abitacolo. Versioni soltanto non catalizzate. Verso la fine del 1989 arriva la versione 16 valvole, immediatamente riconoscibile per il rigonfiamento sul cofano reso necessario dalla testata del motore modificata per ospitare la nuova distribuzione, e per i cerchi ruota bruniti. La ripartizione della coppia motrice viene portata a 47/53 tra avantreno e retrotreno.Anche in questo caso versioni soltanto non catalizzate. Sarà sostituita ad inizio 1991 dalla DELTA INTEGRALE EVOLUZIONE, la c.d. "Deltona" caratterizzata da carreggiate ulteriormente allargate e modifiche di dettaglio al cofano motore. Motore portato a 205 cv prima, e 215 cv dopo la cura anabolizzante necessaria per garantire prestazioni adeguate dopo l'introduzione del catalizzatore, dal 1993.



1991: Delta HF Integrale 16v Evoluzione Lancia Delta EvoluzioneIl 1991 vide la nascita di un'auto che appassionati rallysti di tutto il mondo annoverarono tra le più belle mai costruite: la Lancia Delta Integrale turbo 16 valvole Evoluzione, detta per brevità e per distinguerla dalle precedenti, Delta Evoluzione, Evo oppure, più affettuosamente, deltone.

Prodotta dal 1991 al 1993 nelle versioni 16v e 8v catalitico per il mercato svizzero, e poi dal 1993 al 1994 nella versione 16v catalitica (detta Evo2).

La Delta Evoluzione vide esteticamente carreggiate allargate, maggiori bombature laterali e sul cofano motore, sospensioni e freni migliorati, scatola sterzo più robusta, fari lenticolari con un'estetica più accattivante, minigonne ridisegnate, un'elettronica migliore e uno scarico di diametro più largo e con un terminale singolo.

Diverso era poi il disegno dei paraurti e vi era la presenza di uno spoiler sul lunotto posteriore regolabile in 3 diverse angolature. Il quattro cilindri turbo forniva 210 CV (Evo) e nominalmente 215 CV nella 16v catalitica (Evo2). ABS di serie, climatizzatore compreso nel prezzo sulle 16v catalitiche (per via del maggiore riscaldamento dell'abitacolo) e a richiesta sulle altre.

Furono prodotte diverse serie speciali limitate (di cui alcune numerate) di quest'autovettura, con allestimenti e colori speciali. La velocità massima era di 220 km/h e la Delta Evoluzione "stradale" impiegava 5.7 secondi per passare da 0 a 100 km/h
 
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2 replies since 4/7/2009, 11:34   8908 views
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